Il borgo di Fara San Martino è immerso nella splendida area naturalistica del Parco Nazionale della Majella ed è definito come “capitale mondiale della pasta”, data la presenza di celebri pastifici come De Cecco, Delverde e Cocco, sul suo territorio.
Le gole della Valle di Santo Spirito e della Valle Serviera incorniciano il centro abitato di Fara San Martino
che, a sua volta, domina il paesaggio sul fiume Verde, le cui acque
sono fondamentali per l’economia delle industrie della pasta.
Terra vecchia, la parte più antica del borgo,
conserva intatta la struttura di borgo fortificato sopravvissuta al
secondo conflitto mondiale, alla quale si può accedere attraverso la
Porta del Sole per poi proseguire tra le intricate vie che
caratterizzano questa zona del borgo.
Nel territorio di Fara San Martino e della vicina Palombaro è istituita la “Riserva Statale Fara S. Martino – Palombaro”.
Vaste aree coperte da faggi, pino mugo, pino nero e altre specie
botaniche di notevole interesse naturalistico, abitate da numerose
specie di uccelli, dall’Orso Bruno Marsicano e dal Lupo Appenninico,
caratterizzano la riserva.
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