Montalbano Jonico (Mons Albanus in latino, Mundalbānë in dialetto locale, fino al 1863 chiamata Mont'Albano) è un comune italiano di 7 152 abitanti[1] della provincia di Matera in Basilicata.
Il 2 aprile 2009 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha insignito il comune di Montalbano Jonico del titolo onorifico di città.
Hanno avuto sede alcuni corsi e servizi dell'Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro.
Attualmente è in fase di attuazione la ricostruzione del sito storico
delle case di via de Albertino, nonché l'apertura di nuovi cantieri in
centro.
Una delle maggiori attrazioni turistiche nei pressi del centro abitato è
sicuramente il parco regionale dei calanchi; nel centro storico si
possono ammirare la chiesa di Santa Maria dell'Episcopio e la Porta
dell'Orologio, detta anche Porta del Castello. Durante il periodo estivo
la popolazione aumenta fino a sfiorare la soglia di 20000 abitanti.
Montalbano Jonico sorge a 292 m s.l.m. nella parte sud-occidentale della provincia, tra i fiumi Cavone, che lo separa da Pisticci (25 km) a est, e Agri, che lo divide da Tursi (16 km) a ovest. A sud confina con il comune di Scanzano Jonico (17 km), mentre a nord con Craco (25 km) e Stigliano (46 km). Dista 72 km da Matera e 118 km dal capoluogo di regione Potenza. Il territorio è in massima parte collinare. Di notevole impatto paesaggistico e naturalistico la presenza dei calanchi.
Per la presenza di terreno prevalentemente argilloso (di qui il nome delle cosiddette "argille di Montalbano")
il paese è da sempre soggetto a frane che ne hanno, nel tempo,
modificato l'aspetto, creando oltretutto parecchi problemi alla
popolazione.
«Montalbano Jonico è
una graziosa cittadina della Basilicata posta sopra uno spazioso ed
ameno colle, che ha dietro l'Appennino, e guarda dinanzi il mar Jonio,
da cui non è lungi più che otto miglia. Io nel 1826, ritornando da
Corfù, vi passai alcune ore; e della bellezza di quel paesaggio, uno dei
più belli dei tanti belli della, pur troppo, bellissima Italia, ne
conservo tuttavia fresca la memoria.»
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(Giuseppe Bianchetti) Aree naturali
Le creste argillose disegnate dall'erosione che circondano la collina
di Montalbano Jonico racchiudono un importante patrimonio scientifico
poiché formatosi nell'arco di oltre un milione di anni. Il geosito di Tempa Petrolla è un condensato di storia, economia e natura. È stata di recente richiesta la salvaguardia di tale zona, ed in data 18 gennaio 2011 il Consiglio Regionale di Basilicata ha approvato un disegno di legge sull'istituzione della Riserva naturale speciale dei Calanchi di Montalbano Jonico.
La riserva dei Calanchi di Montalbano Jonico è candidata a
rappresentare a livello mondiale la sezione "ideale" del Pleistocene
Medio (Global stratotype section for the Early-Middle Pleistocene) e si
contende il Golden Spike, che sarà assegnato nel 2016, con una vallata nel crotonese e un geosito giapponese.
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