giovedì 29 novembre 2018

Livigno

Livigno è un comune italiano di 6 591 abitanti[2] della provincia di Sondrio in Lombardia. Gli studiosi oggi propendono per l'ipotesi che fa risalire il toponimo al latino tardo "labineus" (soggetto a lavine).
Secondo comune tra i più elevati d'Italia dopo Sestriere, è il più settentrionale ed il più esteso della Lombardia, nonché il più popolato fra i 27 comuni italiani posti oltre i 1.500 metri di altitudine sul livello del mare. Zona extradoganale, fa parte della Comunità montana Alta Valtellina ed è una rinomata stazione turistica invernale ed estiva delle Alpi.
  
Territorio
Livigno è una località dell'alta Valtellina posta a circa 1800 m di quota s.l.m., ai piedi delle Alpi di Livigno. Il paese si snoda lungo la strada che percorre per oltre 15 km l'intera valle attraversata dal torrente Aqua Granda (Spöl in tedesco) che convoglia le proprie acque verso l'Inn (Eno in italiano) e da questo al Danubio per finire nel Mar Nero. Livigno è quindi uno dei comuni italiani non appartenenti a bacini idrografici italiani


Lo Spöl scorre per metà del suo tratto iniziale nella Val di Livigno e per l'altra metà scorre nell'Engadina, in Svizzera. Il pericoloso passaggio dello Spöl in un vallone strettissimo, ripido e scosceso tra le due parti, storicamente è stato accesso di difficilissima percorrenza e spiega il relativo isolamento che la Val di Livigno ha subìto in passato. Gli altri due accessi sono valichi montani ad alta quota.
È raggiungibile dal resto del territorio nazionale unicamente dalla Valtellina attraverso il Passo del Foscagno, (mantenuto di norma aperto tutto l'anno), percorrendo la Strada statale 301 del Foscagno, oppure dalla Svizzera tramite la Forcola di Livigno (transitabile solo in estate), passando per la Valle di Poschiavo, altrimenti attraverso la galleria stradale, dall'Engadina. Il tunnel di circa 3,5 km di lunghezza è a corsia unica (senso unico alternato) e a pedaggio. La galleria collega la parte bassa e alta dello Spöl evitando il tratto impraticabile del torrente. 


Nel suo territorio è compresa la frazione di Trepalle, che si sviluppa fino a 2.250 metri s.l.m.. Tale quota ne fa l'abitato permanente più alto d'Europa. Eira è una località che dà il nome al passo omonimo.
Clima
Il clima di Livigno è tipicamente alpino, con inverni relativamente lunghi e sicuramente rigidi ed estati brevi e fresche. Le estati (soggette a tempo mutevole) sono pressappoco una prosecuzione della primavera che si fa prorompente dopo la metà di aprile e si fondono con l'autunno che tipicamente inizia con il primo giorno di settembre. Durante le ondate di freddo più intenso il termometro può precipitare fino ai -28 °C, durante le giornate estive più calde la temperatura non supera generalmente i +25 °C. Il sole è comunque nitido e intenso coi cieli tersi di quelle aree e l'elevazione considerevole sul livello del mare.
Storia
Il nome di Livigno compare per la prima volta in un documento redatto nel 1187. Verso il '300 si individuano i primi elementi storici di residenti stabili e organizzati, sottostanti al contado di Bormio. L'isolamento geografico ha da sempre condizionato ogni possibilità di progresso, benessere e crescita culturale.[3]
Nel 1538 la comunità si appella ai governanti Grigioni per ottenere una maggiore indipendenza nella gestione dei pascoli. Infatti i rapporti sociali, economici e politici erano prevalenti più verso l'area del canton Grigione anziché verso i padroni di Bormio, con i quali era in atto un contenzioso permanente. Nei tempi della Controriforma Bormio fu presidiata dai Gesuiti a difendere il cattolicesimo contro le infiltrazioni dei protestanti e Livigno si trovò in mezzo, tra i protestanti svizzeri e i Gesuiti di Bormio, con le complicazioni del caso. Nel '600-'700 in diversi momenti gli abitanti di Livigno riuscirono a ottenere e mantenere diverse forme di concessioni e autonomie di fatto, soprattutto sugli scambi di merci in esenzione dai dazi, sui sentieri di percorrenza e sulle fonti d'acquisto. Nel 1797, con la riorganizzazione dei terreni di Bormio sotto la Repubblica Cisalpina, Livigno diviene comune. Due anni più tardi, nel 1799, anche Trepalle viene inclusa nel territorio comunale. Nel 1801 viene stipulata la convenzione per l’arretramento della linea daziaria rispetto al confine politico, confermata anche dal Comando Napoleonico di Morbegno. Dopo il Congresso di Vienna, Livigno, come l'intero territorio della provincia di Sondrio, finisce sotto il diretto controllo austriaco. Nel 1819 viene stipulato un contratto con il quale l'Austria riconosce agevolazioni analoghe a quelle ottenute nel periodo napoleonico, ma con l'introduzione di novità rilevanti quali l'esenzione dell'acquisto di generi come sale, tabacco e polvere da sparo. Il trattato, con l'introduzione di modifiche, viene rinnovato nel 1825, 1829, nel 1840 e nel 1857. Dopo l'annessione al Regno d'Italia, nel 1877 il governo conferma la convenzione con una proroga triennale, rinnovata più volte, creando una situazione paradossale: Livigno godeva di privilegi garantiti dagli Austriaci sotto però il Governo italiano che non aveva legiferato. Mancanza alla quale si ottempera solo nel 1910, concedendo esenzioni gabellarie a favore del comune di Livigno. Nel 1914 l'esercito italiano costruisce la strada di collegamento Bormio-Livigno tramite il Passo del Foscagno, praticabile solo in estate; solo dal 1952 viene garantita anche l'apertura invernale. Nel 1960 comincia un limitato movimento turistico, ma è solo dopo il 1969, quando la galleria Munt La Schera (di servizio per la costruzione della diga del Gallo) viene aperto al traffico veicolare privato, che di fatto si dà inizio allo sviluppo turistico della località. Nel 1972 avviene l'istituzione dell'IVA e il relativo riconoscimento ufficiale della sua esenzione per la zona extradoganale di Livigno.

 

lunedì 5 novembre 2018

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Previsioni meteo dettagliate per Martedi 6 Novembre

Meteo nord-ovest
Maltempo con piogge e temporali sparsi per l'intera giornata, più intensi tra basso Piemonte e Liguria. Clima fresco, previsti 14° a Torino e 17° a Milano.
Vedi dettaglio previsione per: Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia

 
 Meteo nord-est
Asciutto su Emilia Romagna e basso Veneto per gran parte della giornata; piogge sparse e temporali altrove più intensi sul Trentino. Clima mite con 19° a Venezia nel pomeriggio.
Vedi dettaglio previsione per: Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna
 
 Meteo Centro
Qualche pioggia o rovescio bagnerà nel corso della giornata la Sardegna settentrionale e la Toscana. Su tutte le altre regioni nubi sparse con belle schiarite e tempo asciutto fino a sera. Clima molto mite, previsti 20° a Firenze e a Roma.
Vedi dettaglio previsione per: Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Molise, Abruzzo, Sardegna

 
 Meteo sud
Nubi sparse su tutte le regioni con belle schiarite e generale assenza di precipitazioni fino a sera. Molto mite: 21° a Palermo e Bari.
Vedi dettaglio previsione per: Sicilia, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria

Fonte: http://www.meteolive.it....
 

giovedì 1 novembre 2018

Aggiornamento Meteo dal 2 all'8 Novembre 2018


METEO Italia: altri NUBIFRAGI e rischio super TEMPORALI, anche con GRANDINE.

Il vortice di bassa pressione resterà ancora attivo tra Spagna e bacino occidentale del Mediterraneo, continuando a influenzare il meteo sull'Italia. Anche in quest'occasione, il movimento delle nuove perturbazioni verso levante risulta ostacolato dalla presenza di un promontorio anticiclonico robusto sull'Europa Orientale.

 

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L'Italia sarà così investita da correnti meridionali umide ed instabile, sperimentando quindi ancora maltempo tipicamente autunnale, anche se fortunatamente le nuove fasi perturbate non saranno certo paragonabili alla tempesta vissuta ad inizio settimana, che aveva lasciato una scia di distruzione davvero impressionante.
Il periodo d'inizio novembre si conferma favorevole alle grandi piogge, perché le perturbazioni impattano sull'Italia per poi rallentare il loro spostamento, a causa dell'anticiclone di blocco. Lo spostamento del vortice depressionario verso il Nord Africa porterà alla localizzazione del maltempo sulle regioni più occidentali e le due Isole Maggiori.

WEEKEND DAL METEO INSTABILE, PIOGGE E MITEZZA
 
La settimana si andrà a concludere con meteo turbolento per il sopraggiungere di nuovi impulsi perturbata. La circolazione depressionaria si andrà gradualmente ad isolare tra le coste nord-africane e le due Isole Maggiori, rimanendo quasi stazionaria. Le regioni di ponente saranno pienamente coinvolte dall'instabilità
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In particolare, le condizioni di maltempo più marcate potranno realizzarsi sulle due Isole Maggiori, trovandosi più vicine al vortice depressionario di matrice afromediterranea. Il clima resterà nel complesso molto mite, a causa dei richiami di correnti sciroccali indotte dal vortice ciclonico che porteranno anche un aumento di temperatura lungo la Penisola.

METEO VENERDI' 2 NOVEMBRE, ENTRA SECONDA PERTURBAZIONE
 
Un nuovo impulso perturbato entrerà in azione. Maggiormente colpite saranno la parte occidentale della Sicilia, l'est Sardegna, la fascia del medio versante tirrenico con fenomeni in estensione a buona parte del Centro Italia. Rischio nubifragi tra Maremma ed Alto Lazio. Le piogge si estenderanno poi verso il Nord-Est. I venti spireranno tra scirocco e levante, anche sostenuti.

METEO SABATO 3 NOVEMBRE, INSTABILITA' PIU' ACUTA SU REGIONI DI PONENTE
 
Il grosso delle precipitazioni lo ritroveremo tra la Sardegna e la Sicilia occidentale, con possibilità di temporali anche di forte intensità. Pioverà anche sulle regioni di Nord-Ovest, compresa l'Emilia Occidentale. Altrove cieli nuvolosi o molto nuvolosi, ma tempo più asciutto. Piovaschi lambiranno anche le regioni del medio-alto versante tirrenico.

METEO DOMENICA 4 NOVEMBRE, MALTEMPO TRA SUD ED ISOLE
 
La depressione afromediterranea continuerà ad alimentarsi con maltempo più diffuso al Meridione. Piogge localmente molto forti continueranno a coinvolgere la Sardegna e soprattutto i versanti ionici di Calabria e Sicilia, con rischio nubifragi. Atteso un peggioramento tra medio e basso versante tirrenico, mentre qualche pioggia insisterà sul Nord-Ovest.


Fonte: "https://www.meteogiornale.it"

La Cattedrale di Santa Maria Assunta di Melfi

La cattedrale di Santa Maria Assunta è il monumento religioso più importante del centro storico di Melfi . Nel gennaio del 1958 papa Pio X...